Comincia tutto da qui. Oggi ti parlerò dello shampoo e di come può fare la differenza sulla tenuta della piega.
Eccoti alcuni consigli per effettuare uno shampoo efficace applicando semplici regole di base.
QUALE È LA PARTE PIÙ IMPORTANTE DELLO SHAMPOO?
Erroneamente pensiamo che la parte più importante sia la qualità del prodotto.
Comprare lo shampoo più costoso che offre il mercato non garantisce una buona pulizia del capello.
Ciò che conta è il modo un cui lo applichiamo e il come viene lavorato.
Il modo di applicarlo corretto è di farlo arrivare direttamente sulla cute e non sulle lunghezze.
Nella radice si accumula lo sporco ed è ovvio che proprio sulla cute dobbiamo massaggiarlo bene, utilizzando i polpastrelli massaggiando in senso circolare.
QUANTO SHAMPOO DEVO APPLICARE?
Il troppo storpia. Non bisogna mai esagerare sulle quantità, poiché potrebbe appesantire il capello e penalizzare la tenuta della piega.
Non è la quantità che determina la buona riuscita dello shampoo, anzi, meno se ne usa e meglio è.
Una quantità apprezzabile è di 15 ml, due cucchiaini da caffè.
QUALE SHAMPOO DEVO USARE?
La mia risposta è sempre la stessa: quello che ti piace di più.
La scelta dello shampoo non ci deve condizionare, anche perché ce ne per tutti i gusti, l’importante è che siano senza solfati e parabeni.
La condizione del capello e il tipo di cute sono gli unici riferimenti per la scelta.
Lo shampoo deve lavare la cute e quindi va considerato se è secca, grassa o normale.
Poi ci possono essere delle particolari attenzioni per i capelli colorati, i biondi, i rossi, che vanno trattati con shampoo più delicati per evitare eccessiva perdita di colore.
In pratica se il capello necessita per un determinato periodo di prodotti che devono curare il capello, nulla vieta di ritornare all’uso del prodotto iniziale, quello solito.
Qui puoi trovare qualche suggerimento per ogni tipo di problematiche
QUANTE VOLTE A SETTIMANA DEVO LAVARE I CAPELLI?
Non bisogna esagerare. Il mio consiglio è di lavarli al massimo tre volte a settimana.
Questa non è una regola fiscale, infatti, i pareri degli esperti sono molto discordanti.
Lo scenario è altalenante poiché non tutti si affidano a un professionista per chiedere consigli di cosa e come usare il prodotto.
Il mercato offre una grande quantità di prodotti fuori controllo.
Discutere sulla qualità sarebbe impossibile, ma posso confermare che la causa di molte irritazioni della cute, pruriti e eccessive desquamazioni derivano proprio dall’acquisto di prodotti commerciali dei supermercati.
ACQUA CALDA O ACQUA FREDDA?
Una delle cause principali di un cuoio capelluto secco e irritato è dovuto all’uso di acqua troppo calda durante lo shampoo.
L’ideale sarebbe usare acqua tiepida e fare l’ultimo risciacquo con una temperatura fredda.
Questa pratica consente di avere una maggiore chiusura delle cuticole del capello e favorire la lucentezza finale della piega.